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Foresta di Piegaro_ballerina volante

La Foresta di Piegaro che danza e suona

La foresta di Piegaro che danza

E’ curioso come alle volte la natura offra un palcoscenico sensazionale per una performance ad alto tasso di creatività. Il bosco di Piegaro, di proprietà della famiglia Margaritelli, infatti è stato scelto come cornice per mettere in scena uno spettacolo tra i più originali. E’ così che gli alberi di questa verde foresta diventano ancora protagonisti, facendo da scenografia per delle abili ballerine che danzano tra gli alberi compiendo bellissime acrobazie.

La foresta di Piegario_ballerine volanti


Le artiste fanno parte della scuola ImmaginAria, un’associazione che organizza spettacoli e corsi in Umbria e si esibisce in tutta Italia. La performance va in scena in una calda giornata estiva davanti a un gruppo ristretto di spettatori. Si rimane incantati dalle abili artiste che si esibiscono con un fare leggiadro agganciate agli alberi del bosco dando vita ad uno spettacolo a dir poco singolare.

Le ballerine danzano davanti ai nostri occhi senza l’ausilio della musica per loro scelta e compiono stupende acrobazie guidate solamente dal suono della natura e dalla loro esperienza. Sicure e leggiadre si cimentano in giravolte, piroette e spaccate con una semplicità disarmante dettata solo dall’armonia che si crea tra uomo e natura. E ancora una volta la foresta torna a essere protagonista.

La foresta di Piegaro che suona

Eh si perché la foresta di Piegaro è stata scelta come scenografia per girare l’ultimo spot televisivo di Listone Giordano “Una foresta suona”. Durante le riprese, grazie alla partecipazione del sound artist Federico Ortica, la foresta e i suoi alberi hanno “suonato” dando vita ad un concerto a dir poco unico.
I tronchi degli alberi, infatti, per mezzo di appositi attuatori, hanno “risuonato” in un gioco di proiezione di luci spettacolare. Natura e arte si univano in un connubio a dir poco perfetto.

Foresta di Piegaro_Spot Listone Giordano

La foresta di Piegaro: il progetto Trace

Il Bosco di Piegaro non è solo un ambito palcoscenico di eventi artistici ma anche oggetto di interessanti esperimenti scientifici. E’ stato infatti selezionato, in tutta Italia, per dar vita al progetto TRACE (Tree monitoring to support climate Adaptation and mitigation through PEFC Certification) a cura di PEFC Italia e realizzato dal CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti Climatici) per sperimentare il sistema Tree Talker che monitora lo stato di salute di boschi e foreste attraverso tecnologie IoT (Internet of Things).

Si tratta di veri e proprio alberi parlanti che comunicano in tempo reale il loro stato di salute. Gli alberi selezionati sono 36 di diversa tipologia e dislocati in tre distinte parti del bosco. Ogni albero è dotato di sensori per misurare i diversi parametri eco-fisiologici, quali i flussi d’acqua, la crescita in diametro, la quantità e la qualità del fogliame, la stabilità, la respirazione, la salute e la mortalità degli alberi in risposta a fattori umani e climatici. Il progetto è ancora in corso e si concluderà nel 2021.

Foresta di Piegaro_alberi Talking Tree

In foresta con i bambini

Il bosco di Piegaro, che si trova a pochi passi da Città della Pieve, si estende per circa 146 ettari di foresta certificata PEFC ed è aperto a tutti ed è quindi visitabile in autonomia. E’ possibile anche effettuare delle visite guidate e organizzare uscite didattiche con il supporto di una guida esperta.

Sono molte infatti le scuole che scelgono il bosco di Piegaro per le loro gite.
La giornata nel bosco è anticipata da una lezione in aula che introduce all’attività di salvaguardia delle risorse boschive e alla sua gestione ecosostenibile. Successivamente la visita della foresta avviene accompagnati da un esperto tecnologo del legno. Durante la passeggiata si attraversano i sentieri segnalati nella mappa che viene fornita insieme ad un simpatico zainetto.

Foresta di Piegaro_gite bambini

Si possono ammirare le differenti tipologie di piante come arbusti, latifoglie, conifere e querce. Nel percorso si possono vedere, in alcuni punti, anche delle sculture lignee realizzati da artisti locali e donate al bosco.La passeggiata è facile e fattibile anche con bambini piccoli. Si consiglia di indossare abbigliamento comodo e scarpe adatte a intraprendere i sentieri sterrati.



Per altre passeggiate nei boschi umbri con bambini leggi anche “Il bosco di San Francesco ad Assisi“.