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Crescere Girovagando_Matera

Matera: weekend tra i Sassi e lungomare di Bari

E’ settembre, le temperature sono gradevoli, perfette per organizzare un weekend! Da sempre vorrei vedere Matera e dopo alcune riflessioni la scelta cade proprio su di lei! Ne ho tanto sentito parlare e per di più Matera coi i suoi Sassi quest’anno è stata scelta come capitale della Cultura 2019.
E allora quale migliore destinazione per un weekend “mordi e fuggi”?

Partiamo molto presto, all’alba, perché da Perugia sono circa 6 ore di auto. Prevedo che all’arrivo saremo molto stanchi, soprattutto Tommaso e che sicuramente non avrà molta voglia di girare e camminare. Leggendo qua e là prima di partire scopro ApeVito, un singolare ragazzo che a bordo di un “ape” debitamente allestito ti fa fare il giro della città storica e dei suoi sassi. Mi sembra la soluzione ideale per visitare Matera con i bambini, ci permette infatti di non stancarci troppo e al tempo stesso di fare una visita guidata. Con ApeVito è possibile scegliere tra vari tuors della città. Noi decidiamo per quello che dura circa 1 ora e mezza e che prevede un giro panoramico dei due versanti dei sassi, Caveoso e Barisano, la visita di una chiesa rupestre e di una casa grotta tipica.

Arriviamo a Matera e parcheggiamo un po’ fuori dal centro storico, ApeVito ci viene a prendere al parcheggio. Si può infatti concordare con lui il punto di partenza del tour. ApeVito è carinissimo, si tratta di un ape a cui è stato tolto il cassone posteriore per far spazio a delle poltroncine dove ospitare i turisti. Essendo dotato di copertura superiore è perfetto anche quando fa caldo perchè si è al riparo dal sole.

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a Matera con Apevito


Mentre ci avviciniamo alla città storica inizia il racconto della storia dei Sassi.
Matera è la terza città più antica al mondo, la più antica d’Europa ed è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO nel 1993. Vito ci spiega che si sta affacciando al turismo solo da pochi anni ed è divenuta veramente famosa grazie al film di Mel Gibson “The passion”. E’ stata infatti spesso usata come set cinematografico di importanti film.

Ci stiamo avvicinando al centro storico e rimaniamo letteralmente senza fiato non appena, svoltando la curva, ci si presenta lo spettacolo delle grotte dei Sassi. Lo scenario è indescrivibile, ci sono migliaia di piccole case grotte ricavate dalla pietra che contornano la vallata.

Vito ci racconta che le abitazioni dentro le grotte sono state ricavate per sottrazione, significa che sono state scavate nella pietra e non costruite.
Purtroppo la storia di Matera è più che altro una storia di degrado e povertà. All’interno della casa grotta vivevano anche 10 persone. Le case erano composte da un’unica grande stanza nella quale spesso venivano ospitati anche gli animali. Non vi era illuminazione, fogne e acqua potabile. Non vi erano nemmeno finestre e l’unico sistema di aereazione dell’ambiente era dato dalla porta di ingresso della grotta. Per la precarietà di queste condizioni di vita spesso i bambini non arrivavano a compiere il primo anno d’età. Questo tristissimo primato porterà Matera ad essere considerata negli anni 50 “la vergogna d’Italia”. In quel periodo l’allora presidente De Gasperi venne in visita in questa terra e resosi conto della situazione di degrado del paese con una legge speciale indisse lo sfollamento dei Sassi. I materani furono costretti ad abbandonare le proprie case e a trasferirsi nelle case popolari messe a disposizione dallo stato italiano. Ci vollero più di 15 anni per far sgomberare circa 18 mila persone. Il centro storico vive una situazione di abbandono e degrado e vi si va ad insidiare malavita locale, abusivismo e discariche. Negli anni 80 lo stato italiano per recuperare il centro storico decise di stanziare dei finanziamenti a fondo perduto ma questa iniziativa si rivelò un vero e proprio flop. I materani infatti non accettarono le condizioni dello stato sia per mancanza di denaro sia per una questione di orgoglio. Solo quando Matera viene nominata patrimonio dell’Unesco nel 1993 allora i materani iniziano ad investire nella ristrutturazione intravedendo la possibilità di diventare una forte attrattiva per i turisti.

Tutta questa storia ci affascina e non vediamo l’ora di proseguire con la nostra visita. Arriviamo così alla prima chiesa rupestre che si affaccia sul belvedere dei Sassi, facciamo qualche foto e ci dedichiamo alla visita della chiesa di S. Agostino.



La chiesa è molto particolare, e si erge sulla vallata scavata su una montagna di pietra. Bellissima la cripta interna che vi consiglio vivamente di visitare. Scopriamo che a Matera ci sono più di 160 chiese rupestri scavate sulla pietra, ricche di affreschi, alcune delle quali ancora consacrate e questa è solo la prima.


Proseguiamo la nostra visita e ci addentriamo tra gli stretti vicoli dei sassi dove ci si può muovere solo a piedi o con l’ape come stiamo facendo noi. Immaginiamo che la sera, tutta illuminata, possa essere splendida, lo è con la luce del sole figuriamoci di notte. Ci fermiamo a visitare una riproduzione di una casa grotta dove ascoltiamo una voce narrante che ci racconta gli usi e i costumi di un tempo. Anche Tommaso sembra affascinato, possiamo vedere che nella stessa enorme stanza c’era il letto, la cucina, la tavola da pranzo, e lo spazio per gli animali da cortile.


Il nostro giro prosegue con la visita della chiesa di San Pietro Caveoso. Si tratta di una chiesa molto semplice e carina con soffitto in legno dipinto.


La nostra passeggiata in mezzo ai Sassi prosegue e arriviamo infine in cima nella piazza del duomo. Il Duomo non ha niente a che vedere con le chiese rupestri si tratta infatti di un architettura più ricca e più sfarzosa voluta dalla chiesa per impressionare le famiglie benestanti materane. Dalla piazza c’è una meravigliosa vista su tutti i Sassi.


Salutiamo Apevito e ci facciamo la foto di rito che porteremo scolpita nel cuore. Il tour è stato interessante e soprattutto l’ideale per visitare Matera con i bambini.

Proseguiamo la visita dei sassi a piedi in direzione della nostra auto. Siamo stanchi e non vediamo l’ora di mangiare un boccone e riposarci nel nostro albergo. Scendendo ci fermiamo per l’acquisto di alcuni souvenir dai tipici negozietti che invadono le vie e scopriamo con piacere che non sono nemmeno troppo onerosi.


Per il pernottamento abbiamo scelto una tipica Masseria che si trova a metà strada tra Matera e Bari. Arriviamo alla Masseria Lama San Giorgio nel pomeriggio e poiché fa ancora molto caldo decidiamo di fare un tuffo nella bellissima piscina completamente realizzata in pietra bianca. La Masseria è splendida, risale all’Ottocento ed è stata restaurata con cura, basta visitare le sale di pietra e tufo per rendersene conto. Il giardino della Masseria è molto curato e c’è anche un parco giochi per bambini con un piccolo zoo con animali tipici pugliesi.
La nostra camera è molto bella, finemente arredata con mobili d’epoca e si trova sulla cima della masseria dalla quale si gode di bellissima vista sul ricco vigneto.


Abbiamo prenotato in masseria anche la cena che si rivela la scelta migliore tanto siamo stanchi. Prima però assistiamo ad una serata di show cooking, la masseria infatti ospita la rassegna “cucine aperte” durante la quale ci mostrano cucine locali e degustiamo vini tipici molto buoni. Tommaso divertito riprende e fotografa gli chef all’opera.
L’indomani approfittiamo della ricca colazione e di buon ora lasciamo la Masseria. Ci siamo trovati molto bene, torneremo di certo!

Decidiamo di fare una passeggiata lungomare a Torre del Mare. Nel porticciolo conosciamo un singolare ambulante che realizza con il riciclo particolari souvenir. Scolpisce la pietra bianca leccese e ci inserisce le piante dei fichi d’india. E’ di sicuro un souvenir fuori dal comune che decido di regalarmi sposando in pieno l’idea del riciclo.

Notiamo che qui l’estate ancora non è finita,molte persone sono intente a prendere il sole e a divertirsi al mare. Ci sono dei bellissimi chioschi sulla spiaggia dove vendono il pesce e dove lo cucinano per il pranzo. Incontriamo l’amico di mio marito e decidiamo di pranzare lungomare proprio in uno di questi chioschi.

Il viaggio di ritorno ci aspetta….ma cara Puglia torneremo a trovarti, è stato solo un assaggio di una bellissima terra ancora da scoprire.
E allora arrivederci al prossimo weekend rubato…!!!