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Zante: una settimana alla ricerca delle tartarughe Caretta Caretta

Zante è un incantevole isola greca che fa parte dell’arcipelago delle isole ionie, famosa per le sue bellissime spiagge bianche e mare cristallino ma anche per aver dato i natali ad Ugo Foscolo che gli dedicò il componimento chiamato “A Zacinto”. Si tratta di un’isola abbastanza grande, la terza dopo Corfù e Cefalonia.
E’ famosa anche per la presenza delle tartarughe Caretta Caretta che scelgono le spiagge di questa meravigliosa isola per deporre lo loro uova. L’isola è caratterizzata da una parte più rocciosa ad ovest, dove ci sono spiagge prevalentemente di scogli e dove si trova la celeberrima “spiaggia del relitto” e da una parte ad est dove si trovano le spiagge più famose e più facilmente accessibili. A sud invece si trova il Golfo delle tartarughe il parco Marino di Zante, zona di riproduzione delle Caretta Caretta.

Diario di viaggio a Zante: una settimana tra spiagge, mare e tartarughe

Per le vacanze estive quest’anno decidiamo di andare a Zante. Trascorreremo in questa isola una settimana a Luglio. Partiamo da Roma con un volo diretto. A Zante infatti è presente l’aeroporto e non si devono prendere traghetti di collegamento da Atene come spesso capita per molte isole greche. Questo ovviamente fa di questo posto una meta molto ambita e purtroppo anche molto turistica.
Scegliamo un grazioso appartamento a Tsilivi, in una zona non troppo movimentata ma molto comoda per raggiungere le principali spiagge. All’aeroporto prendiamo una macchina a noleggio, precedentemente prenotata.
Il residence che abbiamo scelto è il Lofos Soilis. La struttura offre la formula bed & breakfast e si può consumare la colazione a bordo piscina godendo di un bellissimo panorama sul mare. L’appartamento è molto grazioso e dotato di tutti confort, compresa l’aria condizionata che non guasta. Abbiamo anche un piccolo patio con tavolo e sedie per i nostri aperitivi ed eventualmente consumare qualche pasto. Nel residence è possibile anche cenare mangiando alla carta. C’è anche un bel giardino con tanti giochi per bambini, Tommaso ne è molto contento.


Appena arrivati lasciamo i bagagli e ci dirigiamo alla spiaggia più vicina Ampoula Beach dove pranziamo in una caratteristica taverna sul mare e dove iniziamo a godere della nostra vacanza. In questa spiaggia possiamo usufruire di ombrelloni e lettini gratis messi a disposizione dal nostro residence. Ne approfittiamo e finalmente facciamo il nostro primo bagno a Zante.
La sera ceniamo al ristorante del residence che si rivela essere molto buono, saremo suoi affezionati clienti per molte altre sere!


L’indomani decidiamo di visitare Dafni Beach una delle spiagge più belle di Zante. Ci fermiamo tutto il giorno in questa spiaggia e pranziamo alla taverna sul mare. Nella spiaggia possiamo vedere delle strutture in bambù che segnalano i nidi di tartaruga, sono state appositamente segnalate per evitare che i turisti possano deturparle e impedire la schiusa delle uova.
La sera facciamo un po’ di spesa al supermercato vicino al nostro residence e una passeggiata nel vicino paese di Tsilivi che offre pochi locali e qualche attrazione per i più piccoli. A dire la verità a noi non dispiace affatto, non ci piace stare nel caos, preferiamo le zone più tranquille.


Abbiamo a disposizione solo una settimana pertanto possiamo vedere solo alcune delle spiagge di questa incantevole isola, e ce ne sono davvero molte! Facciamo un rapido programma e la mattina dopo partiamo per il Golfo delle tartarughe e più precisamente per vedere Gerakas, una delle spiagge più famose. La sua fama è ben riposta, è veramente molto bella, ampia e con acqua bassa, l’ideale per i bambini. Quando arriviamo troviamo un’equipe di ambientalisti intenti a segnalare i nidi di tartarughe, sono al lavoro per impedire che vengano distrutti dai turisti. Nel pomeriggio ci spostiamo a Laganas anche questa molto bella. Questa parte dell’isola però è molto affollata e piena di turisti inglesi che sono davvero rumorosi. Le strade sono piene di fast food e locali pensati per questo tipo di turismo, niente a che vedere con l’ambiente tipico greco a cui siamo abituati e che ci piace tanto.


Il giorno seguente decidiamo di andare alla scoperta delle famose tartarughe, siamo venuti a Zante anche per vederle e soprattutto per farle conoscere a Tommaso, dobbiamo assolutamente riuscirci!

Raggiungiamo il Golfo delle Tartarughe e per essere certi di vederle acquistiamo un’escursione in barca di circa 3 ore che ci farà vedere le bellezze di quest’area. La gita prevede un bel giro del Golfo a bordo di un’imbarcazione con il fondo in vetro dal quale è possibile vedere le tartarughe. Non appena ci allontaniamo dalla riva e raggiungiamo il largo, riusciamo subito a vederne una! Sta per riaffiorare, a pelo d’acqua, per prendere ossigeno, si vede completamente il suo piccolo musetto uscire fuori dall’acqua. Siamo vicinissimi e riusciamo a vederla davvero bene. Bellissimo poterle vedere nel loro habitat naturale.


La gita prosegue con la visita delle Keri Caves nelle cui immediate vicinanze possiamo fare una sosta bagno e raggiungere a nuoto una spiaggetta piccolina molto carina. Mi sorprendo di come Tommaso, così piccolo, riesca a nuotare per questo lungo tratto di mare.


Poco dopo l’imbarcazione ci accompagna all’isola di Marathonisi, famosa per le sue acque cristalline e per la sua incantevole spiaggia bianca. Qui faremo una sosta per esplorare l’isola e per concederci un lungo bagno. Lo scenario è da cartolina, sembra di essere in paradiso!
Prima di ripartire Tommy incitato da alcuni turisti inglesi si diverti a fare molteplici tuffi dalla barca.


La gita si conclude con un ulteriore bagno nei pressi della spiaggia di Xigia, una spiaggia molto bella che però è difficilmente raggiungibile via terra. Ci arriviamo a nuoto e notiamo subito l’odore di zolfo che la caratterizza.
Ritorniamo al Golfo delle tartarughe e prima di rientrare al nostro residence ci concediamo un aperitivo molto particolare a Cameo Island. Si tratta di uno splendido isolotto collegato da un ponte in legno da percorrere a piedi. Per accedere si pagano 5€. Saliamo in cima e facciamo un giro dell’isolotto, e ci concediamo un aperitivo vista mare al bar. Dall’alto riusciamo a vedere alcune tartarughe mentre si rincorrono in acqua, sembra stiano giocando, lo spettacolo è emozionante e alquanto insolito.


Questa sera al nostro residence è in programma una cena tipica greca con piatti locali e danze tradizionali. Assistiamo allo spettacolo che avviene a bordo piscina, due ballerini vestiti in abiti tradizionali danzano sulle note della musica greca. Anche noi veniamo coinvolti nel danze e nel tradizionale Sirtaki.


L’indomani decidiamo di addentrarci nell’isola e di raggiungere il versante opposto, la nostra intenzione è di arrivare a Porto Limnionas. Per farlo ci affidiamo a Google Maps, nostro amico fedele indispensabile per chi viaggia come noi. Il paesaggio che ci troviamo ad attraversare cambia notevolmente, attraversiamo campi arati e colline di olivi. Non sembra per niente di essere in una località di mare.
Attraversiamo piccoli villaggi arroccati che finalmente ci ricordano la Grecia che conosciamo e che tanto amiamo. Ci fermiamo per un caffè in un piccolo paesino e per vedere qualche negozio tipico. Abbiamo fatto già 1 ora di strada, dovremmo essere quasi arrivati.
Porto Limnionas è incantevole ed è caratterizzata prevalentemente da scogli. La spiaggia è ricavata attraverso dei terrazzamenti sulla roccia. Per questa sua particolarità è davvero molto suggestivo, sembra di essere all’interno di un fiordo. Affittiamo ombrellone e lettino e andiamo alla scoperta di questa nuova area. Vi consiglio di portare scarpette da mare, maschera e pinne. Il fondale è meraviglioso anche se l’acqua è gelida. La temperatura glaciale dell’acqua non ci ferma, nuotiamo e facciamo anche tanti tuffi dagli scogli.  C’è gente ma non è affollato come le altre spiagge che abbiamo visto.
Pranziamo alla taverna sopra la spiaggia che ha una vista mozzafiato. Prendiamo insalata greca, che personalmente adoro, e del pesce fresco, tutto ottimo.


La giornata scorre velocemente e prima del tramonto ripartiamo, prima di tornare al nostro residence però ci fermiamo lungo la strada per fare qualche foto ai paesini che incontriamo.

Il giorno seguente vogliamo rilassarci e fare pochi km di strada, la scelta della spiaggia da vedere ricade su Donkey beach che si trova a circa 1 km da noi. Questa spiaggia è anche detta spiaggia degli asinelli perché sembra che un tempo ce ne fossero molti in questa zona. E’ caratterizzata da sabbia dorata e da mare degradante perfetto per i bambini. E’ ampia e lunga a forma di anfiteatro. Vicino c’è un piccolo porticciolo ancora usata da piccoli pescherecci. Nella spiaggia è presente un campo da beach volley e degli ombrelloni in paia gratis. Si può mangiare all’omonimo bar sulla spiaggia con l’insegna a forma di asinello. Trascorriamo in questa spiaggia tutta la giornata.


La sera ci dirigiamo a Zante città, siamo curiosi di vederla e ne approfittiamo per cenare. La via principale, lungomare, è piena di ristoranti e c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Scegliamo quello esteticamente ci sembra il migliore e non ce ne pentiamo, mangiamo davvero bene. La città di Zante la sera è una valida alternativa a Lagunas per i nostri gusti troppo caotica. Ci riproponiamo di visitarla di giorno per vedere anche le sue chiese e i monumenti più importanti.

Mancano pochi giorni al termine della nostra vacanza e vogliamo vedere la famosa spiaggia del Navagio, anche conosciuta come spiaggia del relitto. La spiaggia è visibile dalla scogliera in alto ma è raggiungibile solo via mare, per questo motivo dobbiamo per forza acquistare un’escursione organizzata.
Prenotiamo quindi una gita che prevede la sosta alla spiaggia del relitto e la visita alle Blue Caves visibili durante il tragitto.
La spiaggia del relitto è affascinante e il mare di un blu intenso meraviglioso. Purtroppo però questo incantevole scenario è rovinato dalle migliaia di turisti che si ammassano nell’arenile e che impediscono una tranquilla convivenza. E’ perfino difficile scattare delle foto senza che non ci sia nello sfondo qualche sconosciuti individuo, impossibile stendere il proprio telo per godere di questo paradiso. Veramente troppo sfruttata. Restiamo un po’ con l’amaro in bocca.


Il giorno seguente ci dirigiamo verso Porto Zoro sulla costa occidentale. Questa spiaggia è famosa per alcuni faraglioni che emergono dall’acqua quasi come funghi, mare cristallino di particolare bellezza. Inoltre in un punto di questa spiaggia l’arenile è molto particolare. Basterà infatti cospargersi di questa sabbia per fare dei fanghi naturali che lasceranno la vostra pelle liscia e pura.
Nella spiaggia è possibile affittare degli ombrelloni e lettini per pochi euro e consumare al bar retrostante. Trascorriamo una giornata di rigenerante relax tra fanghi e bagni di sole e mare.
E’ il nostro ultimo giorno di vacanza, la mattina seguente abbiamo il volo per tornare in Italia.


Facciamo colazione e salutiamo lo staff del nostro residence, Tommaso come sempre conquista tutti!
E allora Kalimera Zante, ci mancherà la panoramica piscina!
Torniamo a casa felici per aver girovagato un altro pezzetto di mondo ma con un po’ di amaro in bocca, Zante è veramente molto bella ma purtroppo anche troppo turistica e affollata.