• Menu
  • Menu

Viaggio con il trenino del Bernina e relax a Livigno

Vorremmo fare qualche giorno di vacanza a ridosso del ponte dei Santi a novembre e tanto bene qualche giorno prima Tommaso festeggia il suo 4° compleanno. Mi sembra perfetto per organizzare una vacanza! Inizio la mia ricerca su internet e mi imbatto in una foto di una vecchia ferrovia, così mi si accende la lampadina: cosa c’è di meglio del trenino del Bernina? Il famoso treno che attraversa le Alpi e collega l’Italia alla località svizzera di S. Mortiz? Anche perché Tommaso adora i treni! E allora non resta che organizzare una vacanza che possa soddisfare la curiosità del piccolino, farci vedere paesaggi insoliti e fare qualche giorno in montagna. Mi metto al lavoro e abbozzo un programma: faremo base ad Aprica per raggiungere la stazione di partenza del trenino del Bernina a Tirano. Poi trascorreremo qualche giorno a Livigno, dove ci auguriamo ci sia la neve e una giornata a Bormio con le sue fantastiche terme.

Aprica

Scegliamo di soggiornare ad Aprica invece che a Tirano perché ci sembra che offra di più. Aprica infatti, non è soltanto una famosa stazione sciistica, ma ci sono anche tanti percorsi escursionistici in cui fare trekking e vi è l’osservatorio faunistico dove i bambini possono vedere gli animali tipici della zona. Aprica è comunque molto vicina a Tirano, pertanto può andare benissimo per raggiungere la stazione di partenza del trenino.


Arriviamo ad Aprica nel tardo pomeriggio, dopo un intenso viaggio da Perugia. Abbiamo prenotato all’hotel Aprica, un piccolo albergo nel centro del paese con formula bed & breakfast. La signora che ci accoglie è gentilissima. L’ingresso e i balconi delle stanze che si affacciano sul cortile sono adornati con dei vasi di fiori colorati. L’interno è carinissimo, sembra una bomboniera, con un piccolo angolo bar all’ingresso e una graziosa saletta per la colazione. E’ accogliente e trasmette calore. Le stanze sono semplici e arredate con gusto. Non manca niente.


Facciamo una passeggiata per il centro del paese. Entriamo all’ufficio informazioni per chiedere notizie su cosa si può fare in zona e scopriamo con molta amarezza che l’Osservatorio faunistico, essendo bassa stagione, è chiuso. Avevo telefonato in precedenza e mi avevano avvisato di questa possibilità ma non ci scoraggiamo troveremo sicuramente qualcosa da fare di interessante.
Mentre sta calando la sera ci accorgiamo che inizia a fare freddo, torniamo in albergo per preparaci per la cena. Abbiamo riservato un tavolo al Piccolo chalet, le sue recensioni sono interessanti e in effetti non possiamo che confermare. Il locale è posizionato vicino alle piste da sci ed è molto accogliente, realizzato completamente in legno. Si mangia benissimo, le migliori specialità della Valtellina. Assaggiamo i pizzoccheri, una particolare pasta di grano saraceno cucinata con patate, verza, formaggio e burro.


Finita la cena torniamo in albergo. Ci aspetta una bella dormita nel caldo chalet di montagna.

E’ il gran giorno, oggi Tommaso compie 4 anni. Oggi andremo in gita con in trenino del Bernina, quale miglior modo di festeggiare un compleanno? Per l’occasione facciamo trovare a Tommy un pacchettino da scartare non appena si sveglia. Con l’entusiasmo tipico di un piccolo marmocchio la carta da pacchi viene distrutta in un batter d’occhio e in men che non si dica voilà il suo regalo: una macchina fotografica da bambino per immortalare le sequenze del suo giro in treno. Questo e molte altre vacanze!

Facciamo colazione e ci dirigiamo a Tirano. Dopo una serie di tornanti e un po’ di strada panoramica arriviamo nei pressi della stazione della Ferrovia Retica, da qui infatti partirà il nostro treno. Siamo praticamente a due passi dalla Svizzera, Tirano distano solo 1 km.

Il trenino del Bernina

Il trenino del Bernina, con i suoi vagoni rosso fiammante, è dal 2008 Patrimonio mondiale dell’Unesco.
E’ definito come il treno più alto d’Europa perché scala le Alpi congiungendo la cittadina italiana di Tirano alla rinomata località Svizzera di S. Moritz.

” L’emozionante percorso che si snoda tra le antiche rotaie vi farà ammirare la natura che regna sovrana. Montagne, pascoli, boschi e laghi vi incanteranno durante il tragitto che dura all’incirca 2 ore. In un sali e scendi di emozioni sarete rapiti da uno scenario di straordinaria bellezza, che si aprirà davanti ai vostri occhi nel susseguirsi di ponti e gallerie mozzafiato. Potrete scendere e fare delle soste durante il tragitto per esplorare la natura e i meravigliosi paesaggi “.

Crescere Girovagando

Costi e carrozze: cosa scegliere

Il costo del biglietto del trenino è abbastanza alto ma vi assicuro che ne vale la pena. Il prezzo per gli adulti, andata e ritorno, è di 64 franchi svizzeri, circa 60€.
Ci sono inoltre diverse tipologie di carrozze che si possono scegliere, le carrozze del treno di linea oppure carrozze panoramiche del Bernina Express. Se si sceglie il treno di linea si potrà scendere ad ogni fermata e con lo stesso biglietto risalire al passaggio del treno successivo. Inoltre il treno di linea effettua dei passaggi molto frequenti, quasi ogni ora. Le carrozze hanno delle vetrate molto grandi per ammirare il paesaggio e la possibilità di abbassare i finestrini per consentire di scattare le foto.
Il treno Bernina Express invece è caratterizzato da carrozze panoramiche con vetrate a cupola che non sono abbassabili in quanto arrivano fino al tetto del vagone. E’ possibile scendere solo ad alcune fermate e ci sono degli orari predefiniti per la partenza, solo 3 o 4 al giorno. Se si sceglie di viaggiare su queste carrozze si deve obbligatoriamente prenotare il proprio posto a sedere, pagando un supplemento rispetto al normale biglietto. Il supplemento va pagato anche per i bambini qualora si decida di fargli occupare un sedile. Diversamente i bambini fino a 6 anni viaggiano gratuitamente sia nelle carrozze di linea sia nelle carrozze panoramiche del treno del Bernina Express.
Ci sono anche le carrozze cabrio, completamente scoperte, utilizzabili solo nei mesi estivi, di solito luglio e agosto.

La nostra scelta ricade sulle carrozze di linea in quanto vogliamo essere liberi sia per scelta degli orari sia per la scelta delle nostre soste. Inoltre in queste carrozze potremo scattare foto abbassando il finestrino, con la vetrata fissa della carrozza panoramica, le mie foto sarebbero state pieni di riflessi dovuti al vetro.

Il nostro itinerario con il trenino

Partiamo a bordo del trenino al mattino, in pochi minuti siamo vicino a Poschiavo, un meraviglioso borgo svizzero con annesso lago che vediamo da finestrino. Attraversiamo pascoli, piccoli paesini incastonati nelle valli e bellissimi boschi dai romantici colori autunnali.


Decidiamo di scendere alla fermata Alp Grum, famosa per la sua vista sul ghiacciaio. Prenderemo il treno successivo per proseguire il nostro itinerario.


Scendiamo e l’aria fresca ci assale, siamo davvero molto in alto! Ci incamminiamo per un sentiero per vedere meglio il ghiacciaio. Passeggiamo e mano a mano che camminiamo davanti a noi si apre un incantevole panorama: un laghetto, il bosco autunnale e il magnifico ghiacciaio che li sovrasta. Facciamo un po’ di foto e ci rilassiamo scaldati dal calore del sole. Poco dopo ci concediamo un caffè sulla terrazza panoramica del bar di Alp Grum. Tommaso nel frattempo scatta all’impazzata con la sua nuova macchinetta fotografica.


Il nostro treno sta per arrivare. Risaliamo con destinazione S. Moritz. Vogliamo arrivare per pranzo così decidiamo di non fare altre soste.


Manca ancora un po’ per arrivare, intanto godiamo del bellissimo il paesaggio illuminato dal sole.


Appena arriviamo veniamo subito conquistati dal suo stupendo lago. Il capolinea del treno infatti è vicinissimo al lago di S.Moritz. Scattiamo molto foto nei pressi del lago e imprimiamo nella nostra memoria questa meravigliosa cartolina. Poco dopo ci dirigiamo al centro del paese, vogliamo visitare la tanto famosa S. Moritz.
Non abbiamo provveduto al pranzo, anche se la signora dell’albergo ce lo aveva consigliato visti i prezzi da copogiro della svizzera. E niente….bisogna fare buon viso a cattivo gioco! Appena arrivati in centro prendiamo un panino ciascuno e spendiamo un’eresia, ma pazienza per una volta si può fare.
Mentre mangiamo passeggiamo tra le boutique e i negozi di S. Moritz, è davvero una città molto glamour. Meravigliosa località di montagna e con edifici lussuosi e il suo centro storico estremamente curato. Niente è fuori posto, la pulizia è estrema, non vi è una cartaccia in terra o delle scritte che deturpano l’ambiente. La cultura svizzera!


Poco dopo torniamo verso la stazione, il freddo inizia a farsi sentire e noi vogliamo fare ancora un’altra sosta durante il percorso del trenino. L’idea è quella di fermarci a Bernina Divolezza. Da qui infatti parte la funivia che trasporta i visitatori in vetta e dove finalmente potremo vedere la neve. Qui inoltre si può vedere il ghiacciaio. Quando arriviamo molti degli sciatori stanno scendendo e abbiamo la sensazione di aver fatto tardi. Andiamo al punto informazioni e scopriamo che di li a poco la funivia chiuderà. Essendo bassa stagione effettuano orario ridotto pertanto avremmo solo il tempo di salire e poi dovremmo riscendere subito. Decidiamo che non vale la pena pagare il biglietto per fare solo una corsa e poi riscendere. Facciamo una passeggiata nelle vicinanze e poi riprendiamo il trenino. Peccato, ci sarebbe piaciuto molto, purtroppo non avevamo gli orari della funivia e non abbiamo potuto fare un programma preciso. Quando torniamo a Tirano è quasi buio, siamo stanchi e vogliamo tornare in albergo, questa sera si festeggia: è il compleanno di Tommaso.

Abbiamo prenotato un tavolo alla baita Le lische di Aprica. Ho chiesto loro di fare una piccola sorpresa a Tommaso con dolce e candelina. Anche in questo ristorante mangiamo divinamente, assaggiamo un risotto niente male, la specialità della casa, e una carne particolarissima avvolta in uno stecco di legno. Davvero buona. Essendo bassa stagione siamo praticamente da soli in tutto il locale, l’atmosfera è unica e perfetta per festeggiare il compleanno di Tommaso. La sorpresa riesce perfettamente, la candelina con il numero 4 accesa fa capolino nel suo piccolo tortino al cioccolato. I suoi occhi sono meravigliati e noi siamo felici di averlo sorpreso.


Riserva Naturale Pian di Gembro

La mattina seguente essendo saltata la visita all’Osservatorio faunistico decidiamo di vistare la Riserva Naturale di Gembro a pochi km da Aprica. Muniti di zaino e scarpe da trekking iniziamo la nostra escursione. Purtroppo l’aula didattica e il punto ristoro sono chiusi per cui dovremmo fare la visita in autonomia. Iniziamo la passeggiata che attraversa il sentiero, davanti a noi il bosco dai magnifici colori autunnali. Poco più avanti si apre il sentiero e ci troviamo in mezzo al belvedere delle valli della Valtellina. Le Montagne ci sovrastano, il panorama è incantevole. Proseguiamo la passeggiata accompagnati da un flebile sole che illumina la giornata e ci riscalda. Arriviamo ad un grazioso chalet che troviamo aperto.  Ci prendiamo una cioccolata calda e facciamo una sosta. Poco dopo ripartiamo per tornare indietro verso il parcheggio.


Ci dirigiamo ad Aprica per pranzare, vogliamo mangiare al piccolo chalet nelle piste da sci. Mentre aspettiamo che si liberi un tavolo all’aperto passeggiamo per i pascoli pieni di mucche intente a brucare l’erba. Ce ne sono tantissime e di differenti razze, così grandi non le avevamo mai viste.
Dopo pranzo riprendiamo la macchina in direzione Livigno per l’altra parte della nostra vacanza.


Livigno

Arriviamo a Livigno dopo aver attraversato un paesaggio meraviglioso, il confine svizzero con le sue bellissime montagne. Livigno è un importante stazione sciistica ed escursionistica, destinazione ambita di vacanze degli amanti della montagna. Livigno è anche importante meta per lo shopping essendo zona extradoganale. Vi si trovano infatti numerosi negozi dove si possono fare acquisti con sgravi fiscali e facilitazioni. Anche il carburante per le automobili è ad un prezzo vantaggioso.


Arriviamo a Livigno nel primo pomeriggio e il nostro sguardo viene subito catturato dalle piste per lo sci di fondo vicino al paese. Sono piene di neve, finalmente possiamo vederla! Parcheggiamo al volo e scendiamo intenti a non sprecare le poche ore di luce che rimangono. Tommaso si lancia nelle montagnette di neve create dai cannoni spara neve e tutti e 3 ci ritroviamo a giocare a pallate come bambini. Tommaso scivola e gioca con la neve come mai lo abbiamo visto.


Appena scende il buio ci dirigiamo al nostro hotel. Abbiamo prenotato 3 notti all’hotel Helvetica al centro di Livigno. L’hotel si presenta subito bene, la sua facciata realizzata completamente in legno lo rende in perfetto stile con il paesaggio circostante. Si trova sotto le piste da sci e allo stesso tempo al centro del paese. Le stanze sono molto confortevoli e anche queste sono realizzate completamente in legno, perfino le pareti sono rivestite in larice. Scegliamo la formula in “mezza pensione” e non ce ne pentiamo, oltre alla magnifica colazione possiamo cenare al ristorante dell’albergo, nel quale si mangia benissimo. Scopriamo con piacere che l’hotel è dog friendly, vediamo infatti soggiornare insieme ai padroni alcuni cani. All’interno del hotel vi è una piccola SPA con vasche idromassaggio, piscina e bagno turco. Vi è inoltre anche un piccolo pub dove passare il dopocena. C’è musica e si sta molto bene.


Alla scoperta di Livigno

La mattina dopo decidiamo di andare alla scoperta di Livigno. Passeggiamo per le vie del paese e giungiamo ad una piazzetta dove gli alpini stanno preparando in un gigantesco bracere le caldarroste. Ci fanno gola!
Continuiamo la nostra passeggiata e arriviamo alla grande chiesa dove spicca il bellissimo campanile fatto a punta nel tipico stile. Poco più avanti parte la passeggiata che giunge al lago di Livigno. Ci incamminiamo e nel percorso vediamo nei pascoli dei cavalli intenti a mangiare. Ci avviciniamo per vederli meglio. Sono all’interno di un recinto ma è possibile accarezzarli e dargli qualche filo d’erba da mangiare.


Tutto intorno vi è il meraviglioso panorama montano di Livigno illuminato dal sole. Continuiamo la passeggiata e arriviamo alla famosa Latteria di Livigno. Entriamo a facciamo colazione all’aperto nella terrazza dove per l’occasione sono state posizionate sdraio per prendere il sole e tavoli per mangiare. Assaggiamo le specialità della casa. Nella latteria si può visitare un piccolo museo e accedere allo shop dove acquistare formaggi tipici. Poco dopo ripartiamo diretti al lago. Costeggiamo il ruscello che si incontra per la strada e arriviamo al parco gioco dove Tommaso si diverte a più non possono. Il parco è vicino al lago. La vista sul lago è meravigliosa, da qui partono alcuni sentieri che lo costeggiano. Poco dopo torniamo al centro per pranzare.


Nel pomeriggio torniamo a giocare sulla neve e poi facciamo un po’ di shopping approfittando dei prezzi vantaggiosi che offre Livigno. Poco dopo torniamo in albergo per coccolarci alla spa, in fondo un po’ di relax ci sta proprio bene.


Bormio

Il giorno seguente abbiamo in programma di andare a Bormio. Livigno dista da Bormio all’incirca 1 ora di strada. Ci sarebbe piaciuto vedere le terme gratuite all’aperto ma purtroppo i bambini piccoli non possono accedervi per la temperatura dell’acqua troppa calda. Di conseguenza ci dirigiamo al centro termale di Bormio dove ci sono anche piscine adatte ai bambini. Entriamo con l’intenzione di passare tutta la giornata.
Ci sono piscine di ogni tipo sia per adulti che per bambini. Nelle piscine interamente dedicate ai bambini ci sono molti giochi d’acqua dove Tommaso si diverte e a dire la verità anche noi.
Bellissima la piscina con acqua termale calda all’aperto. Fantastica la sensazione di essere immersi nella calda acqua termale con il paesaggio e le vette innevate tutte intorno che fanno da scenografia. Panorama stupendo.
Pranziamo dentro lo stabilimento termale. E’ infatti presente un bar/ristoro dove si possono consumare i pasti con self service o semplicemente prendendo un panino.
Ci rilassiamo e godiamo della bella giornata alle terme di Bormio.

Livigno: ci salutiamo

E’ il nostro ultimo giorno di vacanza in montagna. Dopo esserci svegliati presto decidiamo di affittare le montain bike per fare un ultimo giro del paese e giungere al lago. Pedalando arriviamo al lungo lago e attraverso i sentieri nelle sue vicinanze riusciamo quasi a farne il giro completo. Ci divertiamo tanto, pedalando vediamo un paesaggio insolito, i sentieri e gli alberi tutto interno contribuiscono a rendere questa cornice incantevole.


Dopo la passeggiata riconsegniamo le biciclette e andiamo alla latteria dove mangiamo un boccone per poi ripartire per tornare a casa. Abbiamo un po’ di strada da fare, è bene partire per tempo.