Il Salento è una bellissima zona della Puglia, tra le più affascinanti, famosa per lo più per le sue meravigliose spiagge ma anche per i paesini caratteristici, la buonissima cucina e l’ospitalità della gente.
Decidiamo di visitare il Salento quando Tommaso ha circa 4 anni e come spesso ci piace fare sarà una vacanza itinerante per scoprire, in quindici giorni, il meglio di questa splendida zona. Con noi anche i nonni di Tommaso, viaggiatori anche loro ormai da anni.
Il nostro programma prevede di soggiornare una settimana sulla costa ionica e una settimana sulla costa adriatica per poter essere più vicini alle varie località dell’una e dell’altra costa. La prima settimana faremo base a Torre Vado, siamo praticamente nel tacco d’Italia, e la seconda settimana soggiorneremo a Torre dell’Orso nel versante opposto.
Per noi la Puglia non è proprio dietro l’angolo, ci aspetta un lunghissimo viaggio in auto. Decidiamo di partire di notte per sfruttare il sonno di Tommaso e arrivare quando lui si sveglierà, sperando che in questo modo posso meglio sopportare le quasi 8 ore di macchina. Con i bimbi si sa, si deve sempre cercare le soluzioni ottimali per non infastidirli e rendere piacevole anche il viaggio.
Costa ionica: Torre Vado, Pescoluse, S. Maria di Leuca, Punta Suina, Maldive del Salento e Gallipoli.
Per essere più liberi negli spostamenti e nelle visite abbiamo prenotato un appartamento. Siamo a Torre Vado, molto vicino al mare e al paese, questo ci consente la sera di muoverci a piedi senza dover riprendere l’auto. La casa è davvero graziosa, spaziosa e con un grande patio esterno sul quale possiamo cenare e godere del fresco di sera.
Torre Vado è un paesino molto piccolo che prende il nome dalla torre presente sul suo piccolo porticciolo.
Nel paese non manca niente, sono presenti tutti i servizi principali, come bar, panetterie, gelaterie, ristoranti e piccole botteghe dove fare spesa. Nonché un punto di primo soccorso sanitario e farmacia. Purtroppo per noi, diventeremo molto esperti di questi ultimi servizi. Tommaso infatti, non appena arrivati, ha la febbre. E’ probabile che abbia beccato un virus influenzale prima della partenza e infatti dobbiamo convivere con questa febbre per qualche giorno. Fortunatamente questo malanno non ci impedisce di godere del mare, anzi sembra che sia una buona soluzione per Tommaso fare dei bei bagni quando non è troppo caldo, tenendo sempre sotto controllo la sua temperatura. Essendo in Italia non abbiamo problemi a reperire farmaci ma a me piace partire sempre ben preparata e con l’occorrente in valigia per curare eventuali malanni. Vedi i miei suggerimenti per la valigia del bambino.
Visto che Tommaso non è in condizione ottimali i primi giorni rimaniamo nelle vicinanze e visitiamo le spiagge limitrofi come il lido di Torre Vado che possiamo raggiungere a piedi, la vicina spiaggia di Pescoluse e di Lido Marini. Il mare di queste spiagge è molto bello, cristallino e con dei colori fantastici. Le spiagge però sono davvero troppo affollate. La sera passeggiamo per le vie del paese e portiamo Tommaso al parco giochi che si trova a ridosso del lungomare.
Questa zona è molto bella anche per essere visitata in barca in quanto ricca di grotte scavate dal mare. E così incuriositi, prenotiamo un giro in barca al tramonto che ci porterà ad arrivare fino alla punta del tacco d’Italia dove sorge S. Maria di Leuca.
Tommaso finalmente sta meglio e non vede l’ora di partire per la nostra crociera pomeridiana. Partiamo a bordo di un piccolo peschereccio e salpiamo a ritmo di musica che il giovane capitano della barca ama ascoltare durante l’escursione.
Osservare la costa dal mare e le sue splendide grotte è molto suggestivo, soprattutto con la luce del tramonto. Con l’imbarcazione riusciamo perfino ad entrare all’interno di alcune grotte e raggiungiamo la punta più a Sud del Salento dove spicca il faro di S. Maria di Leuca. Arriviamo dove il mare ionio incontra il mare adriatico e facciamo ritorno felici della bellissima gita appena conclusa.
Visto che Tommaso si è perfettamente ripreso l’indomani partiamo per Punta della Suina, una splendida baia, famosa per il suo incantevole mare e che dista da noi circa 30 minuti di auto.
Questa spiaggia è davvero la più bella che abbia visto in Salento. Vi sono 2 baie di sabbia e un isolotto roccioso. Dalla terrazza del bar che sovrasta la baia si possono scattare foto eccezionali che ritraggono l’incantevole panorama. Decidiamo di trascorrere l’intera giornata qui senza spostarci altrove visto quanto è bella. L’affitto di ombrelloni e lettini non è proprio economico e optiamo perciò per la spiaggia libera.
Erroneamente pensavo che la zona del Salento dal punto di vista dei prezzi fosse più abbordabile che altrove, in realtà non ha niente a che invidiare alla carissima Sardegna. Ristoranti, bar e stabilimenti balneari si fanno pagare e molto profumatamente. Se prima queste zone erano famose per essere economiche e a portata di famiglie, ora non lo sono più. Inoltre a luglio sono letteralmente prese d’assalto, trovare uno spazio nella spiaggia libera non è per niente facile. Non oso immaginare ad agosto!
Il giorno seguente decidiamo di spingerci più a Nord verso Punta Prosciutto. Purtroppo però il vento è cambiato e il mare mosso ci impedisce di vedere i bellissimi colori di questa spiaggia tanto rinomata. Poco dopo ci spostiamo verso Porto Cesario, la baia è infatti più protetta e ci permette di godere di un bel mare. Rientrando verso casa ci fermiamo alle famose Maldive del Salento incuriositi per la strada dalla singolare insegna. Il mare, per carità, è davvero molto bello ma paragonarlo alle celeberrime Maldive lo trovo un po’ eccessivo, diciamo che bisogna essere un po’ creativi per farne il paragone.
Su consiglio del proprietario del nostro appartamento la sera ceniamo a S. Maria di Leuca, in un ristorante particolarissimo chiamato “Loquita”. Mangiamo divinamente e per di più in un incantevole location. Il ristorante infatti è molto suggestivo, si mangia praticamente a ridosso del mare dentro delle tipiche grotte.
Poco dopo ci concediamo una piacevole passeggiata nel centro di S. Maria di Leuca, ammiriamo il paesaggio e il mare infrangersi sulla scogliera. In questa zona infatti non esistono spiagge di sabbia ma scogli con terrazzamenti che gli hotel hanno creato per i propri clienti.
La mattina seguente la nostra destinazione è Punta Pizzo che si trova nella punta più estrema del Salento a pochi Km da Gallipoli.
Trascorriamo la giornata al mare nella sua incantevole spiaggia. Il pomeriggio però, a causa di una fugace perturbazione, siamo costretti a lasciarla. Decidiamo allora di visitare Gallipoli che troviamo meravigliosamente bella.
Il suo porticciolo con gli ambulanti che vendono pesce fresco, il colorato paesino, i negozi che vendono specialità tipiche e piccoli locali ghermiti di gente lo rendono molto caratteristico.
Prendiamo il trenino per far divertire Tommaso e per fare un giro panoramico della città e poi non appena finito ci concediamo un aperitivo al tramonto stregati da tanta bellezza.
La nostra prima settimana giunge al termine, facciamo i bagagli e ci spostiamo sul versante adriatico: destinazione Torre dell’Orso.
Costa adriatica: Torre dell’Orso, Lecce, Otranto, Grotta della Poesia, Grotta della Zinzolusa, Castro.
Facciamo un tragitto di circa un’ora e raggiungiamo il nostro nuovo appartamento che si trova direttamente sulla spiaggia di Torre dell’Orso. L’appartamento è veramente una chicca, ampio e confortevole, ha una bellissima terrazza con vista mare, e che mare!!!
Sotto di noi molti locali, tra cui una rosticceria e una tabaccheria. Nelle vicinanze c’è una pescheria, un fruttivendolo, una pasticceria con annesso bar, non ci manca niente per trascorrere un’altra bellissima settimana. Unico punto a sfavore, non abbiamo un parcheggio dedicato per la nostra auto.
Torre dell’Orso è molto più caotica rispetto a Torre Vado, molto più vivace e giovane con locali notturni e addirittura un enorme parco giochi che Tommaso, appena lo vede, sembra impazzire. Il paese è affollatissimo di giorno e di sera, e la spiaggia non ne parliamo, una sfida quotidiana per ritagliarci il nostro spazio sull’arenile. Per fortuna che non staremo sempre qui!
Vicinissima a Torre dell’Orso si trova la famosa Grotta della Poesia. Si tratta di una meravigliosa piscina naturale a picco sul mare con acque cristalline di incredibile bellezza.
E’ considerata una tra le 10 piscine naturali più belle d’Italia. Si narra che un tempo in queste acque vi facesse il bagno una principessa e che la sua bellezza fosse di ispirazione per i poeti che, vedendola, creavano bellissimi componimenti poetici; da qui il nome Grotta della Poesia.
Raggiungiamo la grotta con un trenino che parte direttamente da Torre dell’Orso. Mentre scendiamo a piedi verso la scogliera in una piccola grotta ci accorgiamo di una Madonnina che fa capolino tra le rocce. Arriviamo davanti la grotta siamo davvero rapiti dalla sua incredibile bellezza e non vediamo l’ora di buttarci in acqua.
Per scendere e fare il bagno si può utilizzare la scaletta ricavata dalle rocce oppure, per i più audaci, ci si può tuffare dall’alto. I ragazzi infatti preferiscono questa seconda ipotesi, mentre noi, più prudenti, scendiamo per le scalette.
Finalmente siamo in acqua ed anche il piccolo pesciolino di casa si diverte a nuotare su questo splendido specchio d’acqua.
Il giorno dopo ci svegliamo con un cielo nuvolo che non ci invoglia per niente ad andare in spiaggia. Decidiamo allora di andare a visitare Otranto, che è comunque in programma tra le cose da fare.
Otranto è un antico borgo sul mare, una città fortificata con mura difensive ancora visibili.
Nella piazza, dove si trova il castello, partono vie e vicoli che si snodano all’interno del caratteristico paese. Passeggiare in queste strade è rilassante e suggestivo allo stesso tempo, ci sono infatti artisti di strada, cortili fioriti con negozi di prodotti tipici che vendono le famose orecchiette pugliesi, botteghe di ceramiche locali e incredibili scorci sul mare. Mentre camminiamo raggiungiamo la cattedrale di Santa Maria Annunziata.
Pranziamo in un tipico ristorante del borgo mentre inizia a uscire un caldo sole estivo.
Questa zona è anche rinomata anche per le sue spiagge caraibiche e mare limpido. Decidiamo allora, dopo pranzo, di raggiungere Baia dei Turchi, lo storico luogo che fu d’approdo dei soldati turchi e che ora rappresenta una delle spiagge più belle di Otranto. Vicino ci sono i Laghi Alimini, due bacini d’acqua, uno dolce e uno salato circondati dalla macchia mediterranea e raggiungibili grazie ad una bianchissima lingua di sabbia. Passiamo il pomeriggio in questa zona veramente incantevole.
La mattina dopo non abbiamo voglia di spostarci e rimaniamo a Torre dell’Orso. Ci spingiamo un po’ più avanti per trovare meno confusione e arriviamo davanti ai meravigliosi faraglioni delle Due Sorelle. L’acqua qui è davvero incredibile, limpida e con colori che sfumano dall’azzurro al verde.
Partiamo un po’ prima dalla spiaggia perché vorremmo cenare a Lecce e con l’occasione fare un giro per la città.
Lecce è fantastica, incredibilmente bella con i sui monumenti in stile barocco. Per portela visitare con tranquillità e visto che Tommaso non cammina tanto prendiamo in affitto un risciò. Pedalare tra le antiche vie leccesi, cercando di schivare le persone, mentre i nonni e Tommaso ridono a crepapelle rimarrà per sempre nei miei ricordi. Di sicuro il momento più esilarante di tutta la vacanza.
Tra una pedalata e l’altra possiamo osserviamo la città. Raffinati palazzi che si affacciano su piazza S. Oronzo, cuore della città, Piazza del Duomo con la sua sfarzosa Cattedrale, gli storici vicoli, realizzati con la bianca pietra leccese e le botteghe artigianali sono solo alcune delle meraviglie che si possono vedere a Lecce.
Ceniamo lungo la via principale e assaporiamo la fantastica cucina locale, le orecchiette qui sono divine, per non parlare dei vini. Di sera la città è incantevole con i suoi monumenti illuminati. Artisti di strada e compagnie teatrali ballano in strada facendoci godere di uno spettacolo unico, a cielo aperto.
La mattina seguente abbiamo in programma la visita alla Grotta della Zinzulusa che vorremmo fare in barca perché più suggestiva. Purtroppo però quando arriviamo scopriamo che il mare è mosso e le imbarcazioni non partono. Non ci perdiamo d’animo e facciamo la visita alla grotta via terra, utilizzando cioè i sui numerosi scalini.
Visitiamo l’interno della grotta con una guida che ci spiega le conformazioni rocciose fatte di stalattiti e stalagmiti. La grotta è molto grande e ci si può camminare all’interno in maniera abbastanza agevole, basta stare attenti al pavimento leggermente scivoloso. La visita è sensazionale, si può vedere un laghetto e grandi pareti rocciose che danno la sensazione di essere stati inghiottiti nel viscere della terra. Molto bello anche l’esterno dove il blu intenso del mare si infrange su questa incredibile insenatura.
Facciamo le foto di rito e poi ci dirigiamo verso Castro, altra tappa che abbiamo in programma e che è qui vicino. Castro è un meraviglioso borgo panoramico a picco sul mare. Non esistono spiagge di sabbia ma solo una scogliera da cui però è fantastico godere della vista del mare. Se si scende verso Castro Marina si può accedere al mare attraverso una piattaforma appositamente creata. Ci fermiamo qualche ora in questa zona e per un bagno in queste acque tanto cristalline quanto gelide. Vale però davvero la pena, mare limpido e con molti pesci, mai visto fino ad ora.
Nel porticciolo esiste una friggitoria rinomata per il buonissimo pesce fritto. Essendo qui ne approfittiamo per pranzare e non ce ne pentiamo, davvero ottimo.
Non lontano da qui c’è una famosa caletta chiamata Acquaviva che raggiungiamo nel pomeriggio. Si tratta di una piccola caletta di acqua fresca, così chiamata perché vi sgorgano nel sottosuolo delle sorgenti di acqua dolce. Purtroppo in questa stagione è molto affollata e non riusciamo ad apprezzarne la bellezza. Ci fermiamo lo stesso qualche ora prima di tornare al nostro appartamento.
Dopo tanto girovagare decidiamo di trascorrere gli ultimi giorni di vacanza nella spiaggia di Torre dell’Orso in totale relax vista la vicinanza con il nostro appartamento.
Per il viaggio di rientro abbiamo pensato di spezzare il tragitto fermandoci ad Alberobello una notte, in fondo non ci siamo mai stati ed è l’occasione perfetta per visitare anche questo paese.