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Crescere Giorovagando_Sicilia_Lampedusa_Isola dei Conigli

Una settimana a Lampedusa con un neonato

A Lampedusa ci lasci il cuore e ti innamori perdutamente di lei come un poeta della sua musa.
Lampedusa è colore, del mare azzurro e cristallino quando il tuo sguardo si apre sulla meravigliosa Isola dei Conigli, delle sue sfumature verde-azzurro quando con la barca “sorvoli” la Tabaccara, è sapore, quando assaggi la buonissima cucina siciliana, è calore quando incontri i sorrisi e gli sguardi degli isolani, è incanto quando vedi il sole tramontare nelle piscine naturali del mar morto.
Lampedusa è ….una meravigliosa vacanza che ogni volta ti lascia la sensazione di aver assaporato un pezzo di mondo unico e fantastico.


L’isola: come arrivare, dimensioni, clima e alloggi

Lampedusa è provvista di un piccolo aeroporto raggiungibile dalle principali città italiane (Milano Malpensa, Bergamo Orio Al Serio, Parma, Bologna, Roma FCO e Pisa). Esistono dei voli che la collegano anche alla stessa Sicilia e partono dagli aeroporti di Catania e Palermo. Si può raggiungere l’isola anche via mare, mediante motonave o aliscafo che parte dalla Sicilia ed esattamente da Porto Empedocle, Agrigento.

L’isola è molto piccola, lunga circa 15 km e larga 3,5 km e fa parte dell’arcipelago delle Pelagie insieme a Linosa e Lampione. Rappresenta la parte più a Sud d’Italia, è praticamente all’altezza del Nord Africa.
Si gira molto facilmente, vi è un’unica strada principale che la attraversa e che raggiunge le bellissime spiagge.

Lampedusa gode di un clima mite e mediterraneo con estati calde e soleggiate. Gli isolani ci raccontano che da maggio fino ad ottobre si fa il bagno ed è sempre caldo. Proprio per questo motivo il paesaggio è perlopiù arido e non ci sono coltivazioni. Scarseggia l’acqua e ci sono forti periodi di siccità, a Lampedusa non piove quasi mai.

Gli alloggi per soggiornare a Lampedusa sono molteplici. Potete trovare hotel e piccoli affittacamere principalmente posizionati nella spiaggia della Guitgia e molti residence o appartamenti dislocati in tutta l’isola.
L’alloggio tipico di Lampedusa è il dammuso. Si tratta di una costruzione interamente realizzata in pietra lavica dalla forma rettangolare e con il tetto leggermente arrotondato.
E’ la tipica abitazione siciliana rurale anticamente realizzata per sfruttare il vento, il caldo, la scarsità di piogge e il materiale lavico. Se ne trovano molti anche sull’isola di Pantelleria.

Cosa vedere a Lampedusa con bambini piccoli. Il nostro diario di viaggio.

Visitiamo Lampedusa quando Tommaso ha appena 8 mesi.
Siamo già stati in questa isola anni prima e l’abbiamo girata in scooter in lungo e in largo. Siamo un po’ incerti se possa essere adatta per una vacanza con un bambino così piccolo in quanto a Lampedusa ci sono piccole calette e poche spiagge attrezzate. Alcune calette e specchi d’acqua bellissimi si raggiungono in barca. In realtà si rivela una settimana meravigliosa, perfettamente a misura di bambino.

Partiamo con un volo da Roma che dura circa 45 minuti. Voliamo molto presto al mattino e quando arriviamo in aeroporto Tommaso grida perché ha fame e vuole la sua colazione. Ricordatevi, se viaggiate con un bambino molto piccolo, di portare con voi una scorta di latte in polvere, meglio se potete dargli del latte materno, avrete sicuramente molti meno problemi.
Ci fermiamo al bar e mentre Tommaso mangia il suo biberon aspettiamo il nostro transfer. 

Abbiamo prenotato un appartamentino direttamente su Cala Guitgia, una delle spiagge più belle di Lampedusa e anche una di quelle più ampie e attrezzate. L’ideale per chi ha dei bambini.

Il nostro programma per la settimana è quello di frequentare per lo più Cala Guitgia, rispettando al massimo i ritmi di Tommaso e fare qualche escursione nelle altre calette.
Per poter girare l’isola l’affitto di un mezzo si rivela fondamentale. Noi, che siamo in tre, dobbiamo per forza affittare un’auto. I prezzi sono tutt’altro che ragionevoli ma essendo in alta stagione è comprensibile. Per 8 giorni spediamo circa 200€ per un’auto cabrio che Tommaso adora, nonostante la sua tenera età.


Durante la nostra permanenza visitiamo le calette vicine alla Guitgia, come Cala Croce e Cala Madonna le cui acque e insenature sono splendide.
Anni fa proprio a Cala Madonna abbiamo assistito alla liberazione delle tartarughe Caretta Caretta. Dovete sapere infatti che a Lampedusa è presente un’importante Centro di Recupero delle Tartarughe Marine che vengono recuperate in mare, curate e poi rimesse in libertà durante delle giornate opportunamente organizzate per sensibilizzare i turisti. Il centro è visitabile e si trova nella zona del Porto.
Lampedusa e in particolare l’isola dei Conigli è scelta da questa specie di tartarughe come meta per la deposizione delle loro uova, l’unica in Italia. Si tratta di un fenomeno molto importante se pensiamo che le Caretta Caretta sono una specie protetta e in via di estinzione. Cala Croce e Cala Madonna sono entrambe attrezzate e anche se non sono spaziose, sono perfette per i bambini perché degradanti e protette dai venti.


Una giornata intera la dedichiamo alla visita della spiaggia dell’Isola dei Conigli, la meravigliosa spiaggia annoverata tra le più belle della Sicilia.
Per raggiungerla ci si incammina per un sentiero di terra battuta e pietre circondato dalla poca vegetazione mediterranea. Dopo aver percorso un lungo tratto di strada si arriva ad una terrazza naturale che permette di vedere un panorama unico, di incantevole bellezza. Ecco qui davanti a voi la famosa isola dei Conigli !


Da questo punto infatti si può vedere benissimo l’isolotto, che dà il nome alla baia, circondato da un mare azzurro di straordinaria bellezza. Sulla destra la spiaggia dove è possibile scendere e sostare.


Sulla sinistra si può vedere il mare della Tabaccara, uno specchio d’acqua dai colori unici. Alla Tabaccara l’acqua è talmente bella e trasparente che le barche ormeggiate sembrano volare.
Manca però ancora un po’ di strada per arrivare in spiaggia e tanti gradini da scendere.
Con i bambini piccoli il percorso non è molto agevole e non è il caso di portare passeggini, meglio usare zaini portabimbo oppure, come abbiamo fatto noi, basta semplicemente prenderli in braccio.
Una volta scesi rimarrete colpiti anche dalla finissima sabbia bianca di questa spiaggia e dal paesaggio davvero unico. Poco più avanti noterete il sentiero che conduce a Cala Pulcino, altra spiaggia degna di nota.


Una piccola curiosità : il nome della baia, Isola dei Conigli, si deve al fatto che in passato sembra che nel piccolo isolotto, ancora unito alla terra ferma, vivesse una colonia di conigli, da qui il nome.

La sera a Lampedusa non c’è molto da fare. Il paese è molto piccolo ed è costituito da un piccolo agglomerato di vecchie e diroccate case. Il centro si sviluppa praticamente in una via principale, Via Roma, dove si concentrano i caratteristici negozi, bar e ristoranti.  Passeggiate per il centro e assaggiate le specialità siciliane, come la buonissima granita o i famosi canoli siciliani. Sono veramente divini, la ricotta si scioglie in bocca, io li adoro!
Ci sono anche molti ristoranti in paese ma per magiare del buon pesce, sapientemente cucinato, recatevi al porto e non ve ne pentirete. Ci sono infatti molti ristoranti uno più buono dell’altro.

Al porto di Lampedusa si possono prenotare delle uscite in barca giornaliere che consentono di fare il giro dell’isola. La gita in barca ve la consiglio poiché permette di raggiungere tutti quei punti che via terra difficilmente potete raggiungere.
Prenotiamo anche noi una gita in barca con pranzo a bordo incluso. Si parte dal versante a Sud e dopo essere passati davanti a cala Croce e a Cala Madonna ci dirigiamo alla Tabaccara per la prima sosta bagno. Tommaso è super eccitato e non dormirà per tutto il giorno! Scendiamo a turno per goderci il meraviglioso mare quando ci fermiamo per i bagni. Poco dopo passiamo davanti all’Isola dei Conigli e raggiungiamo Cala Pulcino, dove oltre a fermarci per un bagno, pranziamo assaggiando una cucina divina a base di pesce fresco accompagnata da tanta musica e dalla travolgente allegria dello staff siciliano.


Raggiungiamo poi Capo Ponente, il punto più alto dell’isola dove si può ammirare l’imponente scogliera e grotte naturali particolarissime.
Proseguendo si raggiungere la parte ad est dell’isola dove possiamo vedere Cala Creta e il Mar Morto.
Quest’area è priva di spiagge di sabbia, pertanto poco adatta ai bambini molto piccoli. L’acqua del Mar Morto forma delle piscine naturali bellissime.
Sia Cala Creta che il Mar Morto sono raggiungibili anche via terra e durante la nostra settimana di vacanza riusciamo ad andarci per dei veloci tuffi al tramonto, l’ora in cui fa meno caldo e non è necessario avere l’ombrellone.


Poco più avanti si trovano le spiagge di Cala Pisana, Cala Francese e le Grottacce che raggiungiamo prima di tornare al porto. La gita è stata davvero emozionante e adatta anche al lattante! Non l’avrei mai detto.

Oltre alla gita che permette di visitare via mare l’isola esistono altre escursioni in barca che consentono di raggiungere anche la vicina Linosa. Basta recarsi al porto per trovare i tantissimi pescherecci pronti ad accompagnarvi in questa isola.

Lampedusa è tristemente famosa anche per gli sbarchi dei migranti. Purtroppo ne arrivano a migliaia e molti di loro vanno incontro ad un atroce destino essendo spesso inghiottiti dal mare e perdendo la vita prima ancora di arrivare a destinazione.
Esiste un monumento, chiamato la porta d’Europa, realizzato in memoria dei migranti caduti in mare in cerca di un futuro migliore. E’ posizionato sulla punta più a Sud dell’isola e guarda l’Africa.


Guardare oltre questa porta è molto suggestivo, soprattutto al tramonto.
Lampedusa è anche questo, la speranza di una vita migliore. Cuore e anima, sogni e desideri, spesso infranti.

Completiamo la nostra settimana di vacanza rilassandoci al mare e godendo dei bellissimi panorami che solo Lampedusa sa regalare ai suoi visitatori.