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La glaciale Russia: diario di viaggio tra Mosca e San Pietroburgo

Glaciale è il termine più adatto per questo viaggio; la Russia infatti solo a pensarla mi trasmette brividi e freddo. Sarà perché abbiamo deciso di vederla sul finire dell’inverno. E mentre qui, in Italia, ci preparavamo all’arrivo della primavera, col sole che inizia a scaldare i prati in fiore, li tra le sconfinate terre baltiche c’è ancora tanta neve. Fa freddo, tanto che il piumino che indossi sembra diventare la tua seconda pelle.
Io poi, che adoro le mete al caldo, devo dirvelo, ho fatto un gran sacrificio per accontentare Olindo che invece sognava di vederla da tempo. Scoprirete però dal mio racconto che anche questo girovagare è stato un’emozione, quella di trovarsi per esempio nella famosa Piazza Rossa a Mosca, oppure davanti al meraviglioso Hermitage a San Pietroburgo, o ancora addentrarsi nella steppa gelata per raggiungere il monastero Sergiev Posad che fa parte di una delle più belle città dell’anello d’oro. La gloriosa terra degli Zar alla fine ha conquistato anche il mio cuore, non solo quello di mio marito!

Clima

Se decidete di visitare Mosca e San Pietroburgo sicuramente i mesi estivi sono l’ideale per programmare un viaggio in queste terre, troverete infatti temperature favorevoli senza essere preda del freddo. A partire da aprile infatti il clima inizia a migliorare ma fa ancora molto freddo. Giugno, luglio e agosto sono i mesi consigliati per un viaggio in Russia, le giornate sono più lunghe e le temperature sono tra le più alte. Si attestano sui 16-17 gradi circa per San Pietroburgo mentre a Mosca potrete trovare un clima anche più caldo, che può arrivare anche a 25-30 gradi se sarete fortunati. Noi ci siamo stati a metà marzo trovando freddo e neve, con temperature, la sera, anche sotto lo zero.

Itinerario

Per questo viaggio abbiamo usufruito di un pacchetto che ci ha proposto l’agenzia viaggi che prevedeva 6 giorni di tour tra Mosca e San Pietroburgo. A conti fatti questa soluzione era la migliore per vistare queste città in quanto comprensiva di hotel, voli e escursioni guidate in lingua italiana.

Mosca

Partiamo da Roma Fiumicino con destinazione Mosca. Voliamo con Aeroflot, la compagni di bandiera russa. Senza infamia e senza lode, volo piuttosto nella norma, niente da segnalare.
Le 3 ore in volo trascorrono velocemente e mentre stiamo per atterrare il buio invade già la nostra destinazione. Arriviamo poco prima di cena e veniamo subito accompagnati in hotel. Dormiamo al Katerina City hotel che si trova sulle sponde del fiume Moscova, molto vicino alla fermata della metropolitana che nei giorni seguenti sfrutteremo per raggiungere il centro della città.
Fa un freddo bestiale per cui decidiamo di consumare una cena fugace nel ristorante dell’hotel per evitare di uscire. Molti dei ragazzi che sono arrivati con noi e che, scopriremo poi, fanno parte del nostro gruppo, optano per la stessa soluzione e ceniamo insieme. Due birre e quattro chiacchiere e ci iniziamo a conoscere. Niente male come inizio.

La mattina seguente avvolti nei nostri caldi piumini iniziamo la visita di Mosca.
Si parte dalla famosa Piazza Rossa. Si tratta di una piazza molto ampia ed è infatti la più grande al mondo per estensione. La piazza è davvero suggestiva: i suoi monumenti, per lo più rossi, fanno pensare che il nome della paizza lo si deve proprio a loro colore. Ed invece “piazza Rossa” anticamente significava semplicemente “bella”, per cui “la piazza bella”.


Non è difficile crederlo che fosse bella, lo è tuttora, basti pensare ai sui magnifici monumenti, tra i quali spicca senza dubbio, la cattedrale di S. Basileo, voluta dallo Zar Ivan IV Il Terribile per festeggiare la conquista di nuovi territori.
S. Basileo, insieme al Cremlino, è stata dichiarata, nel 1990, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. E’ semplicemente magnifica, le sue cupole colorate, una diversa dall’altra, la rendono perfettamente unica e straordinariamente bella.


Purtroppo durante la nostra visita la cattedrale è chiusa al pubblico e non possiamo quindi accedere per visitare l’interno. Pazienza, ci accontentiamo di vederne gli esterni.
Nella piazza sono presenti anche il mausoleo di Lenin, il Museo Storico e i magazzini statali GUM. Quest’ultimi si trovano in un edificio antico di notevole bellezza composto da 3 piani dove sono presenti boutique e lussuosi negozi dove solitamente fanno acquisti i moscoviti ricchi.
Entriamo per vederne la struttura e notiamo il bellissimo tetto in vetro e la splendida fontana al centro, tutto intorno piante fiorite arricchiscono gli ambienti.


Proseguiamo la visita della città continuando con la Piazza Teatral’naja, al cui centro si trova il celebre teatro Bolshoj, la via Tverskaja, arteria principale della città, la via Novyj Arbat, le Colline dei Passeri, da cui possiamo ammirare un incredibile panorama della città.


Mentre camminiamo il freddo ci invade. A Mosca il freddo lo vedi anche nei volti della gente, poco propensa al sorriso. Camminano a passo svelto stretti nei loro cappotti, non curanti dei turisti o di quello che gli si para difronte.
Le strade sono pulitissime, e come potrebbe essere diversamente? anni e anni di regime comunista hanno probabilmente forgiato le persone al rispetto dell’ambiente comune. Ma non solo, probabilmente hanno anche inibito ogni forma di interazione sociale, questa almeno è la sensazione che ho avuto io camminando per le strade della città.

Il pomeriggio, conclusa la visita guidata, decidiamo insieme agli altri ragazzi del tour, di visitare la famosa Metropolitana di Mosca risalente al 1935. Le sue stazioni sono diventate celebri, per essere decorate, a differenza di quelle presenti in altre città del mondo, con affreschi, mosaici, fregi, archi di trionfo e colonne. Sembra quasi di visitare un museo sotterraneo.
Le scritte in cirillico della Metropolitana ci destabilizzano leggermente, purtroppo non ci sono traduzioni in inglese che ci possono aiutare. E così contiamo le stazioni per decidere dove scendere, vogliamo scoprire questo insolito museo!


Quando usciamo dalla metro è ormai buio. Passeggiando per le vie del centro ci concediamo un una bevanda calda in un locale tipico. La sera, dopo aver cenato, riprendiamo la metropolitana che ci porta direttamente nel centro di Mosca dove rimaniamo stregati dai meravigliosi monumenti della Piazza Rossa illuminati. I magazzini Gum addirittura sono decorati con le luci tipiche delle decorazioni natalizie mentre S. Basileo illuminato dal basso assume contorni incredibili. Di sicuro ne vale la pena rischiare l’assideramento! Fa freddissimo, siamo a -10!


Il giorno seguente ci attende la visita del Cremlino di Mosca.
Il Cremlino è la parte più antica di Mosca, attorno alla quale nel tempo si è sviluppata tutta la città.
Si tratta di una cittadella fortificata che rappresenta uno dei complessi storici artistici più importanti di tutto il paese. Un tempo vi abitavano i principi di Mosca, ora è la residenza ufficiale del Presidente della Federazione Russa. Al suo interno possiamo vedere bellissimi edifici, palazzi storici e chiese particolarissime con cupole dorate e decorazioni meravigliose. Mentre siamo li, assistiamo alla marcia dell’esercito russo che si muove a squadre.


Nel pomeriggio, non avendo in programma altre visite, la guida ci propone un fuori programma. E’ possibile raggiungere il vicino monastero di Sergiev Posad che rappresenta anche una delle tappe del famoso anello d’oro Russo. Attraversiamo così la gelida Mosca e usciamo dalla città. Durante il tragitto incontriamo ogni tanto delle case tipiche moscovite e soprattutto tanta neve che invade le campagne.
Arriviamo nei pressi del monastero e già da lontano possiamo scorgere le fantastiche cupole blu decorate con stelle in oro.


Anche questo complesso monumentale fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. La sua architettura è molto bella, i colori delle cupole sono ancora molto vivi e luminosi. Al suo interno si possono visitare le chiese simbolo della religione ortodossa russa. Gli interni delle chiese sono molto ricchi, la parte dove solitamente si svolge la funzione religiosa, è completamente decorata in oro massiccio. I quadri e gli affreschi sono circondati da cornici lavorate pesantemente in oro.
Passeggiamo fuori dalle mura del monastero dove ci sono alcuni ambulanti che vendono souvenir, ne approfittiamo per acquistare qualche matriosca, un pezzo immancabile in casa nostra!


Rientrati a Mosca, con gli altri ragazzi, andiamo a cena e poi in un locale che dall’alto ci mostra tutta mosca. Sorseggiamo un drink e poi torniamo in albergo.
L’indomani si parte per San Pietroburgo.


Prima di andare in aeroporto facciamo ancora qualche giro nella gelida Mosca cercando di ritrarre in foto anche i palazzi storici che troviamo nei dintorni del nostro hotel.

San Pietroburgo

Arriviamo a destinazione che è già tardi. Ci trasferiamo nel nuovo hotel e abbiamo giusto il tempo di una passeggiata notturna per ammirare i monumenti illuminati e la giornata è già conclusa.
Meravigliosa la vista dell’Hermitage illuminato in versione notturna.


La mattina seguente iniziamo la visita della città di San Pietroburgo.
San Pietroburgo ci appare subito diversa, una vera metropoli, cosmopolita, vivace. Si respira subito un’aria diversa rispetto a Mosca, un’aria di cultura e di apertura. Ci sono eleganti ristoranti, luoghi di cultura e di arte, locali notturni che fanno pensare ad uno stile di vita molto più occidentale. E anche le persone, finalmente, sembrano più aperte e disponibili.
La città si sviluppa sulle sponde del fiume Nava che è praticamente una lastra di ghiaccio a marzo durante la nostra visita.
Passeggiamo alla scoperta dei monumenti storici della città e dell’architettura dell’antica capitale come per esempio il Piazzale delle Colonne Rostrate da cui si vede l’Hermitage, i palazzi antichi lungo il fiume Nava, la Piazza del Palazzo d’Inverno, la Piazza dei Decabristi e la Cattedrale di S. Isacco con la sua cupola dorata visibile da ogni parte della città.
In lontananza possiamo scorgere anche la Fortezza di S.S: Pietro e Paolo dove la storia ci narra che vi fu rinchiuso anche il famoso scrittore Dostoevskij.


E mentre il freddo lascia spazio ad un delicato sole raggiungiamo un’altra perla di questa meravigliosa città: la bellissima chiesa del Salvatore Sul Sangue Versato. Questo coloratissimo monumento sorge non lontano dalla Prospettiva Nevskij e vicinissima al parco Michajlovskij. Un flebile sole illumina la facciata della splendida chiesa e fa risaltare le cupole e gli intarsi colorati di questo meraviglioso monumento. Scattiamo delle foto finalmente baciate dalla luce del sole!


Entriamo e notiamo che anche l’interno non è da meno, prezioso e ricco di affreschi di meravigliosi e luminosi colori.


La sera andiamo in un ristornate locale per assaggiare i tipici piatti russi e vedere alcuni balli tradizionali.


La giornata seguente è interamente dedicata alla visita del museo dell’Hermitage.
Il Palazzo d’Inverno che lo ospita è incredibilmente bello già da fuori. In origine faceva parte della reggia imperiale che ospitò la famiglia degli Zar Romanov. Abbiamo a disposizione l’intera giornata per visitare il museo d’arte insieme alla nostra guida che ci farà apprezzare le opere più importanti.
Il museo ospita le opere di importanti artisti come Raffaello, Caravaggio, Leonardo da Vinci, Tiziano, Velazquez e anche di grandi pittori impressionisti come Gauguin, Van Gogh, Cezanne, Manet, Matisse e molti altri.
Passiamo da una sala all’altra con la voglia di vedere il più possibile! Non solo le opere ma anche gli ambienti sono incredibili.  Intarsi, colonne sapientemente lavorate, decorazioni, stucchi, affreschi e preziosi lampadari impreziosiscono le sale di questo meraviglioso museo.
La giornata scorre via velocemente e in un attimo siamo già arrivati alla fine del nostro percorso.


Conclusa la visita dell’Hermitage facciamo ancora una passeggiata per il centro storico di San Pietroburgo per gli ultimi acquisti. L’indomani infatti ripartiamo per tornare in Italia.


Prima di riprendere il volo di rientro abbiamo in programma la visita alla residenza imperiale estiva a Pushkin che si trova a circa 30 km da San Pientroburgo. Il palazzo, appartenuto a Caterina II, è completamente immerso nella neve. C’è davvero tanta neve fuori San Pientroburgo e questa residenza è ancora più suggestiva in questa cornice.
Il palazzo è in stile barocco russo, le sue facciate sono color turchese con bellissime colonne bianche, stucchi, capitelli e fregi dorati. Si può parlare di un vero capolavoro dell’architettura del ‘700 ad opera dell’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli.


Al suo interno possiamo ammirare sale imperiali fantastiche che fanno immaginare la vita agiata degli antichi Zar russi. Da una parte vedo un antico pianoforte e per un attimo la mia mente immagina i gran balli di corte, gli abiti sfarzosi delle principesse russe e la musica che aleggia nell’aria. Tutto è perfettamente conservato. Giriamo per le sale rapiti da tanta bellezza.
Fantastiche le sale, dove per i visitatori, hanno ricreato le stesse ambientazioni di un tempo. Ci sono tavole apparecchiate con la migliore argenteria, camere da letto con al centro abiti antichi, studi con preziosi scrittoi arredati con oggettistica di quei tempi, sale da thè infinitamente spaziose. A terra parquet pregiati con intagli in oro e soffitti affrescati completano un quadro incantevole. Tra tutte spicca la Sala d’Ambra, che rappresenta lo studio personale dell’Imperatrice Caterina. Questo ambiente fu realizzato con pannelli in ambra ed è considerata dagli storici una delle più belle meraviglie del mondo.


Conclusa la visita ci incamminiamo all’aeroporto di San Pietroburgo dove salutiamo la Grande Russia certi di aver assaporato di un pezzo importate di storia, quella dei grandi Zar.